The Book of References

La letteratura scientifica e l'esperienza clinica quotidiana indicano che la valutazione dello stress ossidativo deve essere "globale", cioé in grado non solo di quantificare l'effetto delle ossidazioni biologiche subite dal nostro organismo, ma anche di stabilire l'efficienza delle nostre difese antiossidanti.
Fino ad ora oltre trecentoquaranta lavori scientifici hanno documentato la validità di questo approccio diagnostico altamente innovativo sia nella ricerca che nella pratica clinica, non solo in Medicina Umana, ma anche in Medicina Veterinaria. continua...

Per informazioni: www.hedsrl.it

L'Osservatorio Internazionale dello Stress Ossidativo, dei Radicali Liberi e dei Sistemi Antiossidanti (website: www.osservatoriostressossidativo.org) è varie volte intervenuto, attraverso diverse pubblicazioni ed eventi, nel dibattito scientifico sullo stress ossidativo apportando il suo contributo al trasferimento dei risultati della ricerca su radicali liberi e antiossidanti nella pratica clinica.

A circa 4 anni dalla sua istituzione, che coincide con il cambio di sede da Parma a Salerno, sede della celebre "Schola Medica Salernitana", l'Osservatorio ha inteso tracciare un bilancio della sua attività con un'iniziativa singolare: dare voce, attraverso una serie di "botte e risposte", a tutti coloro che in questi lunghi anni, con spirito di apertura, si sono cimentati nell'affrontare le problematiche legate alle alterazioni del bilancio ossidativo.

Infatti, nel corso degli anni ci siamo resi conto che ciò che sembra scontato agli "addetti ai lavori" può essere del tutto incomprensibile ai neofiti.

Siete interessati alle risposte? Contattateci via email a info@fras4.com.

Lo stress ossidativo: un nuovo fattore di rischio per la salute

  • Che cosa è lo stress ossidativo?
  • Che cosa sono i radicali liberi?
  • Che cosa sono gli antiossidanti?
  • Quali sono le cause che provocano un aumento della produzione dei radicali liberi?
  • Quali sono le cause che provocano un abbassamento delle difese antiossidanti?
  • Perché i radicali liberi sono potenzialmente dannosi?
  • Qual è il meccanismo più comune attraverso il quale i radicali liberi inducono le caratteristiche alterazioni molecolari e cellulari tipiche dello stress ossidativo?
  • Esiste una correlazione tra alterazioni biochimiche e quadri clinici?
  • Come si manifesta, clinicamente, lo stress ossidativo?

Lo stress ossidativo: aspetti diagnostici generali

  • Ai fini di una corretta diagnosi, lo stress ossidativo va considerato come una comune malattia?
  • Le classiche analisi di laboratorio (es. uricemia, albuminemia, colesterolemia, VES, PCR, etc.) possono consentire al clinico di porre una diagnosi di stress ossidativo?
  • I comuni test per le intolleranze alimentari possono fornire indicazioni sull'esistenza di una condizione di stress ossidativo?
  • Qual è l'indagine più specifica e affidabile, in assoluto, per dimostrare, in un organismo vivente, la presenza di radicali liberi e quantificarne i livelli?
  • Su quale principio generale si basano i test attualmente disponibili (EPR/ESR esclusa) per valutare specificamente lo stress ossidativo?
  • Quali sono i test specifici attualmente disponibili in commercio per la valutazione dello stress ossidativo?
  • Per un'affidabile valutazione dello stress ossidativo è preferibile effettuare i test su sangue oppure su urina?
  • Quali sono le caratteristiche del test ideale per la valutazione dello stress ossidativo?
  • Quali sono i criteri di massima da seguire nella scelta dei test più idonei ā€“ nel panorama dell'attuale offerta commerciale ā€“ per la valutazione dello stress ossidativo?
  • Qual è il panel di test che si sta dimostrando particolarmente utile nella valutazione routinaria dello stress ossidativo?
  • Qual è l'aspetto più innovativo del panel di Carratelli?

La valutazione dello stato ossidante: il d-ROMs test

  • Che cosa è il d-ROMs test?
  • Che cosa misura il d-ROMs test?
  • Che cosa sono gli idroperossidi?
  • Su quali campioni biologici si può eseguire il d-ROMs test?
  • E' consentito l'uso di anticoagulanti al momento del prelievo?
  • Per quanto tempo può essere conservato il sangue fresco prima di essere sottoposto al d-ROMs test?
  • E' possibile effettuare il d-ROMs test su campioni di siero o plasma congelati e, eventualmente, dopo aver ripetutamente congelato e scongelato i campioni?
  • Su quali campioni biologici NON VA ESEGUITO il d-ROMs test?
  • Qual è la procedura più comune per eseguire il d-ROMs test?
  • Esistono particolari accorgimenti da usare per evitare alcuni errori nel corso dell'esecuzione del d-ROMs test?
  • Qual è il principio del d-ROMs test?
  • Quali sono le evidenze a favore del meccanismo di reazione proposto per il d-ROMs test ovvero con quale tecnica è stato validato il test?
  • E' possibile che il segnale fotometrico (variazione di assorbanza a 505 nm) sviluppato nel corso dell'esecuzione del d-ROMs test sia dovuto ad altri agenti/attività ossidanti, oltre che ai radicali liberi, alcossilici e idroperossilici, generati dalla scissione ferrodipendente degli idroperossidi?
  • Come vengono espressi i risultati del d-ROMs test e qual è il loro range di normalità?
  • A quanto equivale UNA UNITÀ CARR?
  • Qual è il significato delle unità CARR del d-ROMs test?
  • Sulla base del concetto di U CARR, un siero normale (300 U CARR) dovrebbe avere una concentrazione di perossido di idrogeno pari a 24 mg/dL. Ma non è una concentrazione incompatibile con la vita?
  • Differenti valori del d-ROMs test corrispondono ad altrettanti differenti livelli di stress ossidativo?
  • Quali sono le performance analitiche del d-ROMs test?
  • I risultati del d-ROMs test variano in funzione del tipo di prelievo?
  • Quale volume di campione di sangue è generalmente richiesto per effettuare il d-ROMs test?
  • I risultati del d-ROMs test variano in funzione dell'età, del sesso, della razza o di altre condizioni, fisiologiche o parafisiologiche?
  • I risultati del d-ROMs test variano nel corso della giornata o, comunque, nel medio-lungo termine?
  • Il d-ROMs test deve essere effettuato a digiuno?
  • Esistono dati relativi ai valori di normalità in specie animali?
  • A quali principi generali bisogna fare riferimento nell'interpretazione dei risultati del d-ROMs test?
  • A quale dei test attualmente disponibili nell'uso clinico routinario può essere in qualche modo ricondotto o assimilato il d-ROMs test?
  • Qual è l'informazione principale che il d-ROMs test fornisce al clinico?
  • Come si colloca il d-ROMs test nel contesto dell'attuale offerta di metodiche per la valutazione dello stress ossidativo?
  • Sono state osservate correlazioni tra i risultati del d-ROMs test e quelli di altri test proposti per la valutazione dello status ossidante?
  • Quali sono le "indicazioni" ovvero quali soggetti il Clinico deve sottoporre al d-ROMs test?
  • Il d-ROMs test può essere considerato un test "predittivo" di malattia?
  • In quali condizioni cliniche o patologie il d-ROMs test si è dimostrato finora utile?
  • In sintesi, quali sono i punti di forza del d-ROMs test, secondo l'Osservatorio Internazionale dello Stress Ossidativo, dei Radicali Liberi e dei Sistemi Antiossidanti?

La valutazione del potenziale antiossidante: il BAP test

  • Che cosa è il BAP test?
  • Che cosa misura il BAP test?
  • Su quali campioni biologici si può eseguire il BAP test?
  • E' consentito l'uso di anticoagulanti al momento del prelievo?
  • Per quanto tempo può essere conservato il sangue fresco prima di essere sottoposto al BAP test?
  • E' possibile effettuare il BAP test su campioni di siero o plasma congelati e, eventualmente, dopo aver ripetutamente congelato e scongelato i campioni?
  • Su quali campioni biologici NON VA ESEGUITO il BAP test?
  • Qual è la procedura più comune per eseguire il BAP test?
  • Esistono particolari accorgimenti da usare per evitare alcuni errori nel corso dell'esecuzione del BAP test?
  • Qual è il principio del BAP test?
  • Quali sono le evidenze a favore del meccanismo di reazione proposto per il BAP test ovvero con quale tecnica è stato validato il test?
  • Come vengono espressi i risultati del BAP test e qual è il loro range di normalità?
  • Differenti valori del BAP test corrispondono ad altrettanti differenti livelli di compromissione della barriera antiossidante plasmatica?
  • Quali sono le performance analitiche del BAP test?
  • I risultati del BAP test variano in funzione del tipo di prelievo?
  • Quale volume di plasma/siero è generalmente richiesto per effettuare il BAP test?
  • I risultati del BAP test variano in funzione dell'età, del sesso, della razza o di altre condizioni, fisiologiche o parafisiologiche?
  • Il BAP test deve essere effettuato a digiuno?
  • Esistono dati relativi ai valori di normalità in specie animali?
  • A quali principi generali bisogna fare riferimento nell'interpretazione dei risultati del BAP test?
  • A quale dei test attualmente disponibili nell'uso clinico routinario può essere in qualche modo ricondotto o assimilato il BAP test?
  • Qual è l'informazione principale che il BAP test fornisce al clinico?
  • Come si colloca il BAP test nel contesto dell'attuale offerta di metodiche per la valutazione dello stato ossidante?
  • Sono state osservate correlazioni tra i risultati del BAP test e quelli di altri test proposti per la valutazione dello status ossidante?
  • Quali sono le "indicazioni" ovvero quali soggetti il Clinico deve sottoporre al BAP test?
  • In quali condizioni cliniche o patologie il BAP test si è dimostrato finora utile?
  • In sintesi, quali sono i punti di forza del BAP test, secondo l'Osservatorio Internazionale dello Stress Ossidativo, dei Radicali Liberi e dei Sistemi Antiossidanti?

La strumentazione dedicata: il sistema FRAS 4

  • Che cosa è il FRAS4?
  • Quali sono le principali caratteristiche tecniche del FRAS4?
  • Qual è l'aspetto tecnologico più innovativo del FRAS4?
  • In che modo il FRAS4 gestisce le varie fasi delle procedure analitiche?
  • Il FRAS4 prevede operazioni di taratura per il mantenimento degli standard di precisione e di ripetibilità?
  • In che modo il FRAS4 gestisce la presentazione dei risultati?
  • Esistono studi scientifici eseguiti con il FRAS4?
  • In sintesi, quali sono i punti di forza del sistema FRAS4, secondo l'Osservatorio Internazionale dello Stress Ossidativo, dei Radicali Liberi e dei Sistemi Antiossidanti?

La gestione dello stress ossidativo nella pratica clinica: le linee guida ed il software Win OS Manager

  • Qual è il razionale che è alla base della valutazione dello stress ossidativo?
  • Qual è l'iter iniziale che il clinico deve seguire - disponendo della possibilità di sottoporre il proprio paziente al d-ROMs test ed al BAP test ā€“ per passare dall'ipotesi alla formulazione di una diagnosi di stress ossidativo?
  • Caso 1: i risultati di ambedue i test, d-ROMs e BAP test, sono al di sotto della norma. Qual è la possibile interpretazione?
  • Caso 2: il risultato del d-ROMs test è al di sotto della norma mentre quello del BAP test risulta ottimale. Qual è la possibile interpretazione?
  • Caso 3: i risultati di ambedue i test, d-ROMs e BAP test, sono nei limiti della norma. Qual è la possibile interpretazione?
  • Caso 4: il risultato del d-ROMs test è nella norma mentre quello del BAP test è inferiore alla norma. Qual è la possibile interpretazione?
  • Caso 5: il risultato del d-ROMs test è al di sopra della norma mentre quello del BAP test risulta ottimale. Qual è la possibile interpretazione?
  • Caso 6: il risultato del d-ROMs test è al di sopra della norma mentre quello del BAP test è al di sotto della norma. Qual è la possibile interpretazione?
  • In che modo il clinico può gestire ciascuna delle 6 situazioni indicate?
  • Qual è la strategia generale che il Clinico dovrà seguire nei casi di palese stress ossidativo?
  • Quali sono le attuali tendenze in tema di prevenzione e trattamento dello stress ossidativo?
  • Per il clinico è spesso difficile mettere a punto una "dieta" su misura che tiene conto non solo della distribuzione dei nutrienti e dell'apporto calorico ma anche del fabbisogno di antiossidanti. Esistono linee guida in proposito?
  • "Una mela al giorno toglie il medico di torno?"
  • Dinanzi ad una condizione di stress ossidativo diagnosticata mediante d-ROMs test e BAP test, ponendosi la necessità di suggerire al paziente l'assunzione di un integratore, quali sono i criteri cardine che il Clinico dovrebbe seguire nella scelta del prodotto o dei prodotti più idonei?
  • Esistono, come nella moderna dietologia, software in grado di aiutare il clinico nella gestione del paziente con stress ossidativo?
  • Qual è il core di Win OS Manager?
  • Win OS Manager dispone di particolari utility?
  • Win OS Manager si può installare su qualsiasi PC senza particolari accorgimenti?
  • Eā€™ disponibile un servizio di assistenza "scientifica" in caso di dubbi o quesiti?
  • Se, nonostante tutti gli accorgimenti, un trattamento "antiossidante" sembra non in grado di abbassare i livelli di stress ossidativo, cosa può fare il Clinico?